CITAZIONE (nirom @ 18/11/2006, 01:10)
Ottimo post enrico!
Grazie!
CITAZIONE (nirom @ 18/11/2006, 01:10)
Nelle mie passate elucubrazioni sul mio primo impianto HT ho spesso fatto seri pensierini al 2:35 (anch'io leggo abbastanza avsforum) ... ma alla fine ho abbandonato il thread soprattutto per i costi delle lenti anamorfiche;
Non a caso ho preso in considerazione, e per il momento accantonato, solo l'ipotesi d'uso di lenti c.d.
"a compressione verticale"; ho infatti scartato a priori le lenti di tipo
"ad espansione orizzontale" perchè nettamente più costose (ad esempio, per Panamorph, il costo è due volte e mezza superiore).
Tuttavia, per completezza di informazione, devo dire che queste ultime hanno due vantaggi assolutamente rilevanti:
1)
non richiedono l'uso dello zoom, quindi è sufficiente "coprire" in altezza lo schermo (ad una focale fissa ed adeguata allo scopo) e la lente,
nella visione di materiale 2,35:1, si occuperà di dilatare orizzontalmente l'immagine
pre-stretch-ata (mamma mia che orribile neologismo!) verticalmente dall'elettronica del proiettore o del processore video, allo scopo di ripristinare le proporzioni originali. Su questo punto ci sarebbe un'interessantissima appendice che spiegherebbe perchè, a che condizione e con quale contropartita questo tipo di lente potrebbe esse lasciata FISSA sull'ottica, ma non voglio mettere troppa carne sul fuoco...
2) questo tipo di lente può essere utilizzata anche con obiettivi a tiro un po' più corto, perchè accetta un beam un po' più ampio; tuttavia
anche in questo caso la lente è ottimizzata per correggere l'astigmatismo (non nostro! ...si parla di un'aberrazione della lente stessa!) a partire da una distanza minima di proiezione generalmente
superiore al tuo caso ed a quello di Sasà. Questo significa che il vantaggio rimane essenzialmente quello di poter utilizzare, luminosità permettendo, schermi più ampi (e NON la possibilità di proiettare più da vicino).
CITAZIONE (nirom @ 18/11/2006, 01:10)
se non ricordo male le aberrazioni prodotte da lenti di qualità mediocre potrebbero compromettere il risultato finale;
Vero!
Tuttavia considera che le lenti anamorfiche non sono nulla di trascendentale da un punto di vista progettuale e realizzativo: pensa che c'è persino chi se le autocostruisce!
Dunque, per quelle realizzate professionalmente da aziende ormai rinomate, non avrei grossi dubbi... a patto di rimanere entro le specifiche d'uso del costruttore (ad es.: range consentito nelle
distanze di proiezione e
dimensione del beam in uso)
Detto ciò, prima di accantonare definitivamente l'argomento "lente anamorfica", vorrei che fosse
BEN CHIARO quanto segue: nel momento in cui ho deciso di acquistare l'HC5000 e mi son reso conto di poter implementare il C.I.H. semplicemente avvalendomi delle sue caratteristiche tecniche (segnatamente: risoluzione più che sufficiente ed adeguata escursione dello zoom)
la lente anamorfica ha perso per me gran parte del suo interesse ed è stata confinata al ruolo di possibile (...ma improbabile) futuro upgrade!
Una volta per tutte:
L'implementazione del C.I.H. prescinde dall'uso della lente anamorfica. PUNTO!!
Un'ultima, doverosa precisazione: non ho mai usato personalmente una lente anamorfica. Se quest'ultima affermazione può per voi in qualche modo inficiare la credibilità dei miei scritti... beh, riflettete sul fatto che (lungi da me ogni irriverente intento di parallelismo!) Ross Brown, per sua esplicita ammissione, non ha mai guidato in vita sua una Formula Uno.
CITAZIONE (nirom @ 18/11/2006, 01:10)
Fammi capire meglio, vedo che hai fatto diversi conti e mi serve uno shortcut.
...e qui viene il bello... vero pane per i miei denti!
Andiamo con ordine e vediamo di schematizzare il discorso. Chi si è già annoiato per la lunghezza del post ma è comunque interessato a comprendere il metodo, può saltare direttamente al paragrafo "Approccio diretto"
Premessa n.1 - Se fosse ancora necessario ribadirlo,
tutto il discorso che segue fila allo stesso identico modo CON e SENZA "lente anamorfica + stretching elettronico verticale".
Premessa n.2 - Se non avete molta simpatia con la matematica, sappiate che la matematica qui non c'entra niente (è solo LOGICA), nonostante il fatto che dovrò necessariamente avvalermi di numeri negli eventuali esempi. Dunque... non vi scoraggiate ed andate avanti nella lettura.
Premessa n.3 - Nel riferirmi alle dimensioni dello schermo, utilizzerò come misura non la diagonale ma
la base (l'altezza sarà sempre = base/2,35). Questo perchè, abituati a ragionare su schermi 16/9, parlare di diagonale potrebbe essere ingannevole: il mio sarà un 107" di diagonale che non sembrerebbe un gran chè... Tuttavia, essendo un 2,35:1, in realtà sarà una bella bestiolina di 2,5 metri di base! Ecco perchè, come ho già scritto, so che NON potrò utilizzare la modalità low-lamp in full screen.
Premessa n.4 - Per eliminare anche quel poco di matematica necessaria ad interpolare le tabelle di pagina 12 del manuale (quelle che schematizzano le caratteristiche di throw e shift del VPR) ho ritenuto opportuno avvalermi ancora una volta del Projection Calculator Pro (
http://www.projectorcentral.com/Mitsubishi...culator-pro.htm)
WARNING su Projection Calculator Pro:NON cercate di stimare mediante questo strumento l'influenza dello zoom sulla luminosità a schermo, ossia quanto varia quest'ultima quando, mantenendo costante la dimensione del quadro, si varino contemporaneamente e coerentemente distanza di proiezione e lunghezza focale: l'influenza dello zoom sull'emissione luminosa
NON è parametrizzata nel semplice modello matematico alla base del P.C.P., ossia, per semplicità e per indisponibilità di dati "ufficiali",
non è presa in considerazione come variabile, come non lo è la variazione di luminosità al variare dello shift o quella legata all'ageing della lampada!! (chiaro, Destriero?
).
Se a qualcuno dovesse interessare come ho fatto ad affinare (su AVmagazine) la stima sulla luminosità di
specifici casi pratici, considerando anche l'
influenza di zoom e shift, sarò felice di rispondergli, ma... non in questo thread!
E adesso veniamo al sodo: possiamo approcciare il problema in due modi opposti, a seconda se si voglia partire come dato iniziale (da considerare fisso) dalla dalla misura dello schermo o dalla distanza di proiezione
METODO N° 1 (approccio "diretto")
Voglio uno schermo 2,35:1 base 250 cm ed altezza 106 cm; a che distanza potrò collocare l'HC5000 per realizzare il C.I.H.?Nel proiettare
materiale 16:9 o 4:3 dovrò impostare lo zoom in maniera tale che l'immagine (che riempie in altezza la matrice del VPR) riempia in altezza lo schermo. Il P.C.P. mi dice che questa condizione può essere soddisfatta (avvalendosi dello zoom)
solo se la distanza di proiezione è compresa tra 2,62 e 4,27 m.
Nel proiettare
materiale 2,35:1 dovrò invece variare lo zoom fino a riempire in larghezza lo schermo (e contemporaneamente in altezza, essendo lo schermo, appunto, 2,35:1). Quest'altra condizione è soddisfatta (sempre secondo P.C.P.)
solo quando la distanza di proiezione è compresa tra 3,50 e 5,69 m.
Per sapere se e quando sarò in grado di realizzare il C.I.H., mi basta fare l'
AND logico tra queste due condizioni, ossia vedere in quale range di distanze di proiezione sono in grado di poter soddisfare entrambe le condizioni.
Risposta: da 3,50 a 4,27 mCosa succede se colloco il proiettore ad una distanza inferiore? Non riuscirò in alcun modo a riempire lo schermo con materiale 2,35:1
Cosa succede se, invece, colloco il proiettore ad una distanza superiore? Il materiale 4:3 e 16/9 mi andrà fuori schermo in altezza, tagliando l'immagine.
Perchè prima ho scritto "
SE e quando"? Perchè vi sono casi in cui il C.I.H. non è realizzabile con la "mia" tecnica: se lo zoom del VPR non ha una certa escursione focale minima (1,33x)... beh, allora potete lasciar perdere il C.I.H. o, per meglio dire, potrete realizzarlo solo ed esclusivamente con l'
uso (questa volta
OBBLIGATORIO!) di una lente anamorfica
tassativamente del tipo "a dilatazione orizzontale". Se non siete convinti provate a fare il calcolo di cui sopra con, per rimanere sempre in casa Mitsubishi, l'HC3000 (il DLP 1280x768)
METODO N° 2 (approccio "inverso")
Devo collocare il VPR a 4 m dallo schermo; che base potrà avere lo schermo (2,35:1!!)
affinchè io possa realizzare un C.I.H. set-up?Per riempire lo schermo proiettando
materiale 2,35:1, secondo P.C.P., la base dello schermo dovrà andare da 1,77 a 2,84 m, dunque
l'altezza dello schermo dovrà essere compresa tra m 0,75 (1,77/2,35)
e 1,20 (2,84/2,35).
Per far rientrare in altezza il
software 4:3 o 16:9, sempre secondo P.C.P.
l'altezza dello schermo dovrà essere compresa tra m 0,99 e 1,60.
Secondo la stessa logica di cui al "metodo n°1" possiamo dire che il C.I.H. è realizzabile solo
nell'intervallo in cui i due range si intersecano, ossia lo schermo dovrà avere un'
altezza compresa tra m 0,99 ed 1,20 e di conseguenza (moltiplicando tali valori per 2,35) una
base compresa tra 2,33 e 2,82 m.
Perchè ho definito
"diretto" il primo tipo di approccio ed
"inverso" il secondo? Perchè la logica vorrebbe che a "comandare" sia la dimensione dello schermo e non la distanza di proiezione: Io
scelgo la dimensione dello schermo in funzione della distanza di visione e
di conseguenza determino la posizione del proiettore, sia pure con un certo margine di discrezionalità.
Se invece a comandare è l'ambiente (che mi impone una determinata distanza di proiezione) allora dovrò comprare uno schermo adatto e magari intervenire sulla distanza del divano per mantenere corretto l'angolo di visione.
CITAZIONE (nirom @ 18/11/2006, 01:10)
Tu stai dicendo che il Mitsu è capace di una escursione tra focale A e B che consentono una base dell'immagine da 235 cm (2,35:1, massimo zoom o giù di lì) e da 133 cm (4:3, minor zoom), giusto?
E' giusto, ma devo precisare che l'impostazione dello zoom
è comune ed identica tra 4:3 e 16:9; questi due formati, infatti,
hanno la stessa altezza. Sarà la matrice ad essere (come su un plasma!)
"in parte inutilizzata" col 4:3 e
"pienamente utilizzata" col 16:9
CITAZIONE (nirom @ 18/11/2006, 01:10)
Io ho circa 3 m tra lente e schermo. Come faccio a fare il calcolo per capire se le misure quotate si possono ottenere anche nel mio caso? Mi conviene fare delle prove pratiche quando riceverò il proiettore forse?
Avrai ormai capito che non c'è nessun bisogno di prove pratiche, ma puoi ordinare a colpo sicuro lo schermo che calcolerai, nel tuo caso, col "metodo n° 2".
Di proposito
non ho utilizzato il tuo caso e le tue misure come esempio: non vedo perchè dovresti fidarti di me dato che non mi conosci. Nel momento in cui
avrai fatto tuo il ragionamento e ricavato da solo le misure, potrai decidere più serenamente di ordinare lo schermo "sulla carta", come ho fatto io. Naturalmente resto disponibile a verificare il tuo calcolo per tua ulteriore tranquillità...
CITAZIONE (nirom @ 18/11/2006, 01:10)
Da manuale mi pareva di capire che per avere una base di 235 servono almeno 3,3m
Giusto!
CITAZIONE (nirom @ 18/11/2006, 01:10)
...e che da 3m non ottengo più di 2m di base.
Sbagliato! Ottieni una base fino a m 2,15. Vabbè, te lo dico subito: 215x91,5 è la massima dimensione di schermo 2,35:1 sul quale potrai realizzare il C.I.H. da 3 m di distanza.
ATTENZIONE: siccome col software Panavision sarai al limite inferiore dell'escursione focale, è particolarmente importante ricordare che la distanza proiettore schermo si misura
a partire dalla lente frontale!
CITAZIONE (nirom @ 18/11/2006, 01:10)
Mi sa che sono tagliato fuori senza la lente anamorfica....
Come vedi, non è detto: se la distanza di visione è intorno ai 2,5 m, allora quello schermo è perfetto! Se invece siedi molto più lontano, ed hai bisogno di uno schermo ancora (...un po') più grande allora... (continua a leggere...)
CITAZIONE (nirom @ 18/11/2006, 01:10)
Quale sarebbe in caso una lente anamorfica da poter usare per poter strechare l'immagine orizzontalmente fino a quelle misure?
Questa (credo) è la più famosa:
http://www.panamorph.com/ModelUH380.html ...ma mi sono già espresso sopra a riguardo ed inoltre, con questa lente, i miei ragionamenti CADONO COMPLETAMENTE! Tuttavia se quelle cifre non ti spaventano tieni conto che con quella lente potresti ottenere, da 3 m, uno schermo MASSIMO m 2,69x1,21. Infatti, mentre le lenti
"verticali" comprimono l'immagine del 33%, quelle
"orizzontali" la dilatano del 25%. Resta però il problema, almeno con la produzione Panamorph, della distanza di proiezione fuori dall'
optimum statuito dal produttore...
CITAZIONE (nirom @ 18/11/2006, 01:10)
Una alternativa alla lente anamorfica, per chi non ha problemi di distanza di proiezione e non vuole perdere luminosità potrebbe essere anche l'uso di uno schermo ad alto guadagno (vedi famosi high power, silverstar di avs) o no?
Sicuramente si, ma al prezzo di una notevole
riduzione dell'angolo di visione (questa volta da interpretarsi come
"riduzione della possibilità di spostarsi lateralmente rispetto all'asse di proiezione") con "fastidi vari" direttamente proporzionali al guadagno stesso. E' chiaro che, se stai puntando ad uno schermo da 3 metri di base ed oltre (!), allora un HP può essere giustificato, ma rimanendo entro la misura massima citata sopra (base m 2,69), allora potrebbe, dico
potrebbe, anche bastarti un più normale "gain 1,4-1,5".
Enrico
Edited by enrico.p - 20/11/2006, 08:35